Obiettivo del progetto è di proporre soluzioni differenti, pratiche e operative a tutti quei formatori che desiderano formarsi e saper utilizzare strumenti per:
- la conoscenza e sensibilizzazione degli allievi alle competenze trasversali definite come Saper Fare Comportamentali in ambito professionale (colloqui individuali, volantini e schede informative, …)
- la comunicazione dell’importanza dei SFC (brevi video, testi interattivi, …)
- l’applicazione di attività formative di monitoraggio, sviluppo e recupero (Comunità di pratica dei formatori tecnici e non).
Un’importanza di rilievo è riservata all’informatizzazione di strumenti già sviluppati nel Progetto Leonardo OPC-SFC con l’obiettivo di facilitarne l’utilizzo e renderli più veloci, oltre che alla resa operativa di moduli di formazione a distanza che permetteranno di sensibilizzare e attirare il pubblico più giovane, una fascia particolarmente colpita dal problema della disoccupazione in tutti i paesi che compongono il partenariato.
Durante l’intero svolgimento del progetto, proporremo ai soggetti coinvolti nelle attività sui SFC di prender parte a una Comunità di Pratica che promuove lo scambio e la condivisione di idee e buone prassi. Come garanti del corretto andamento e dinamismo della comunità, tracceremo alla fine del progetto delle conclusioni contenenti annotazioni sui punti di forza e debolezze di tale strumento di confronto.
Infine, riserveremo un’attenzione particolare alla visibilità e integrazione nelle pratiche comuni delle organizzazioni coinvolte, grazie al loro inserimento nei referenziali di formazione e attraverso uno studio di fattibilità per il riconoscimento dei SFC che tenga conto degli aspetti etici.
I saper fare comportamentali sono conosciuti come delle competenze trasversali, se non addirittura universali, in tutti i settori d’attività e paesi.
Risulta dunque pertinente, se non necessario, introdurre lo scambio di prassi e lo sviluppo di strumenti a livello transnazionale ed estenderlo a un partenariato misto che spazia tra il mondo della formazione e dell’impresa. L’approccio settoriale è assicurato dal coinvolgimento delle imprese nella costruzione del percorso formativo e il partner portoghese sarà portavoce, inoltre, di una dimensione intergenerazionale oltre che dell’esperienza diretta con piccole e medie imprese già utilizzano questo approccio. Il progetto STEP4-SFC fa seguito all’integrazione di percorsi formativi per formatori nei programmi dei partner, dopo che essi avevano lamentato una mancanza di strumenti pedagogici che permettessero di lavorare e sviluppare i SFC con i loro allievi.
L’idea del nuovo progetto è di partire dalle 4 tappe della metodologia proposta dal precedente OPC-SFC e sviluppare da lì attività pedagogiche; si rafforzeranno, dunque, le 4 tappe già definite grazie alla realizzazione di per l’applicazione nella realtà formativa quotidiana.
Il percorso sarà sviluppato in collaborazione con gli insegnati e formatori di centri di formazione di base e con professionisti che operano in contesti lavorativi e che rientrano nelle seguenti priorità orizzontali:
- Migliorare l’acquisizione delle competenze di base pertinenti, trasversali e di alto livello in una prospettiva d’educazione e formazione permanenti
- Trasparenza e riconoscimento delle attitudini e delle qualifiche per facilitare l’apprendimento, l’occupazione e la mobilità dei lavoratori
L’iniziativa risponde inoltre alla seguente priorità della formazione professionale:
- Migliorare l’accesso alla formazione e alle qualifiche per tutti attraverso l’EFPC
Le attività legate al progetto riguardano l’elaborazione, la sperimentazione, l’adattamento e l’implementazione di:
- nuove metodologie d’apprendimento (sulla base del metodo OPC-SFC)
- nuovi strumenti e metodi di professionalizzazione e di crescita professionale dei formatori
- leve per facilitare il riconoscimento delle competenze (nel caso specifico dei SFC) orientando le riflessioni verso possibili collegamenti con le certificazioni esistenti in termini di competenze tecniche.
